#04 LA SCIENZA: cenni storici

Si inizia a parlare di fisica nucleare alla fine del XIX secolo. 
Henri Becquerel e i coniugi Pierre e Marie Curie

Nel 1896 il fisico Henri A. Becquerel scoprì che alcuni minerali di uranio emettevano radiazioni in grado di impressionare lastre fotografiche poste nelle loro vicinanze. Le lastre fotografiche, una volta sviluppate, presentavano macchie scure. Gli studi sul fenomeno vennero continuati e approfonditi dai coniugi Pierre e Marie Curie e nel 1898 riuscirono ad isolare due elementi: il polonio e il radio, che vennero denominati “attivi”. Il fenomeno di emissioni delle particelle venne chiamato radioattività. In seguito, fu dimostrato che le radiazioni emesse dal nucleo di tali elementi sono di tre tipi: tipo alfa, tipo beta e tipo gamma. 
Nel 1934, F. Joliot e i Curie scoprirono la radioattività artificiale, bombardando una lastra di alluminio con particelle pesanti. Il primo ad intuire l'importanza del fenomeno fu Enrico Fermi. Infatti nel 1942, insieme ad un'équipe di scienziati americani, egli realizzò una pila atomica (o reattore nucleare) per studiare e analizzare questa nuova forma di energia: l’energia nucleare.

FONTI

Commenti