Col termine “mito” ci si riferisce a un modello, un
personaggio esemplare ed eccezionale al quale ispirarsi, nel quale riconoscersi
ed identificarsi.
Legato alla radioattività, una prodigiosa mente si fece strada in questa nuova scienza che successivamente sbocciò anche nella medicina.
Nel 1925 lo scienziato Bailey, sempre incline alle nuove scoperte, si cimentò nel commercio di un nuovo prodotto: Radithor, un flaconcino contenete acqua distillata e radio. Questo siero “dell’eterna giovinezza” fruttò molto ed ebbe un grande successo. Promettendo di ringiovanire le persone dal punto di vista fisico e interiore attraverso il rinvigorimento della pelle e della tiroide, l'attivazione del processo metabolico e fornendo ormoni per la crescita. Bailey ebbe un enorme successo per la sua nuova scoperta, un’innovazione nella scienza e nella vita quotidiana delle persone.
flaconcino di Radithor |
Purtroppo, siamo a conoscenza che questo “siero della
giovinezza” ha portato, nel corso degli anni, numerose morti inspiegabili. La
più celebre è quella dell’atleta Eben Byers, il quale seguiva la cura al radio da
svariato tempo, quando iniziò ad accusare diversi malori: mal di testa, di
denti, perdita di peso e di denti. Sin da subito venne esclusa la correlazione
tra il radio e i malori di Byers, il quale perì all’insegna dei cinquant’anni
con un corpo ormai divorato dalle radiazioni. La nocività delle radiazioni si
palesò anni più tardi, con la morte di due scienziati, i quali lavoravano con
ingenti quantità di materiale fissile senza adoperare alcuna schermatura o
protezione. Ad oggi, sappiamo benissimo quali sono i reali effetti sulle
persone e sull’ambiente che le radiazioni, se utilizzate in modo improprio, possono provocare.
PER SAPERNE DI PIU':
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